Intervento complessivo di restauro sull’intero fabbricato a pianta gotica con aggiunte seicentesche.
Sul palazzo è stato eseguito un profondo consolidamento strutturale degli elementi delle murature e dei tetti, nonché il rifacimento degli intonaci delle facciate sul campo e sul canale retrostante.
Il ripristino e la pulizia delle facciate sono avvenuti in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Venezia, così come il successivo recupero degli inserti lapidei originari presenti nella pentafora del primo piano nobile.
Un progetto di restauro conservativo ha inoltre permesso la valorizzazione degli affreschi novecenteschi dei soffitti dei locali del primo e del secondo piano nobile, in precedenza profondamente ammalorati.
Il lavoro è stato pubblicato come esempio significativo d’intervento conservativo nel libro Nuova Venezia Antica, 1984-2001, L’edilizia privata negli interventi ex lege 798/1984, (Maggioli Editore), redatto dall’architetto funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna Francesco Trovò.
Luogo Venezia, campo Santa Maria Mater Domini
Tipo d’intervento Restauro conservativo
Cliente Privato
Data 2000